In un recente lavoro, Ferdinando Giugliano e Christian Odendahl hanno sostenuto che le due cause della scarsa performance economica in Italia negli ultimi 20 anni sono stati l'adesione all' euro e, cosa ancora più importante, una mancata applicazione delle riforme profonde. Nelle sue valutazioni annuali, la Commissione europea ha parlato più volte delle carenze strutturali e vi è poco disaccordo sulla necessità di riforme strutturali. Ma il ruolo di adesione all'euro è meno chiaro. Ha un tasso di cambio flessibile da offrire uno strumento aggiuntivo che può portare benefici duraturi oltre l'impatto immediato sulla bilancia commerciale? Il tasso di cambio in realtà ha aiutato l'Italia a raggiungere guadagni di occupazione sostenibile in passato? Guardiamo il periodo tra l'inizio del meccanismo di cambio (ERM) nel 1979 e il pieno abbandono della lira nel 1999. Osserviamo che la volatilità dei tassi di cambio e ammortamenti durante quel periodo non sembrano aver beneficiato del lavoro in Italia. Al contrario, è in periodi di tassi di cambio stabili che l'economia italiana spostato verso il raggiungimento del suo potenziale, che ha portato anche vantaggi nel mondo del lavoro. La storia della lira in epoca di ERM è stato una delle più svalutate e volatili.
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Oggi esistono varie tipologie di conti correnti bancari o postali che cercano anche di venire incontro alle varie esigenze e tipologie di clienti. Ad esempio esistono conti di risparmio per bambini, conti per pensionati, o conti per studenti. Il conto corrente per gli studenti infatti è una tra le migliori soluzioni che sono oggi adottate dalle famiglie per fare si che i loro figli, sopratutto se sono studenti universitari e magari fuori sede, possono contare su un budget proprio da gestire in autonomia anche se è in realtà di provenienza famigliare ma anche se deriva da una attività lavorativa magari part time che viene portata avanti dallo studente assieme con gli studi per potersi mantenere anche da solo. Per questo quasi tutte le banche oggi includono nelle loro offerte conti correnti pensati appositamente per questo tipo di clientela ovvero i conti per gli studenti universitari. Un conto per studenti viene fatto in modo che il suop titolare possa ricevere denaro mensilmente o dalla propria famiglia o dal datore di lavoro, e sostenere anche tutte le spese caratteristiche della vita da studente come l'affitto dell’alloggio e il vitto, i libri e le tasse universitarie ecc. Un conto per studenti dovrebbe inoltre offrire sempre la possibilità di gestire, anche via internet ( homebanking o mobilebanking), i vari bonifici e pagamenti da fare e offire altri strumenti di pagamento per fare acquisti on line come delle carte inserite nel conto, o carte di credito o carte prepagate. |